Percorso 32 km
Piazzale Michelangelo > Impruneta > Piazzale Michelangelo
Percorso suggestivo di 60/70 minuti con partenza dal Piazzale Michelangelo in direzione Impruneta, dove potrai goderti il sound del motore V8 nelle gallerie che vi porteranno alle splendide strade tipiche delle colline di Firenze.
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Eccola lì, rossa e scintillante! La tua Ferrari Portofino ti aspetta, insieme al nostro istruttore esperto, per accompagnarti in un’esperienza indimenticabile. Si parte dal Piazzale Michelangelo, il balcone più spettacolare sulla città, che offre una vista superba sui più iconici edifici fiorentini: tra Forte di Belvedere (a sinistra) a Santa Croce (a destra) svettano, con i loro profili straordinari, la Cupola del Duomo, Palazzo Vecchio, il Bargello, la torre della Badia Fiorentina. Il fiume e i suoi ponti (al centro il Ponte Vecchio), i rilievi e i poggi vicini e lontani, la vista frontale delle colline di Fiesole e Settignano completano questo scenario. Il Viale dei Colli, così chiamato dai Fiorentini, è un percorso che si snoda in un susseguirsi continuo di scorci scenografici, tra ville, parchi, mura e bastioni, torri e oliveti.
Procediamo lasciandoci sulla sinistra le rampe del Monte alle Croci e la bellissima Basilica di San Miniato al Monte, con la sua eccezionale facciata romanica e affrontiamo con grinta le curve che ci conducono verso la località Galluzzo, con la meravigliosa sua Certosa visibile alla nostra destra. Eccoci infine sulla Strada Imprunetana, dove possiamo far rombare il motore su rettilinei e dolci curve che si alternano in un incantevole paesaggio toscano punteggiato di olivi e cipressi. Arriviamo a Impruneta, la città del cotto, un tipo di terracotta prodotta fin dal Medioevo e scelta da Filippo Brunelleschi per costruire la magnifica Cupola del Duomo di Firenze.
Riprendiamo il percorso verso Firenze, ripercorrendo la SP69 Imprunetana per giungere nuovamente sul Viale dei Colli. Tra gli alberi intravediamo il profilo inconfondibile della Cupola del Brunelleschi: siamo arrivati al Piazzale Michelangelo. Salutiamo la Ferrari che ci ha accompagnato in questa bella avventura con un ultimo, potente rombo del motore!